Ciao a tutti, oggi sono qui per illustrarvi come utilizzare il sistema a lastre di 100mm con relativi Holder portalastre.

TRASPORTO E PACKAGING

Ogni filtro Nisiviene venduto all’interno di una scatola contenente un portafiltro a dorso rigido in finta pelle, molto accattivante, contenente il filtro in questione avvolto da uno strato di carta delicata.
Il modo migliore però di trasportare due o più filtri, ovviamente, è di acquistare un Caddy dedicato. Questo contenitore morbido ma rigido allo stesso tempo è molto comodo anche da utilizzare sul campo e, grazie alla comoda apertura a strappo sulla parte posteriore, può essere agganciato direttamente alla gamba del cavalletto.
Primo punto positivo per il packging. Veniamo ora agli aspetti significativi del prodotto.

CARATTERISTICHE DEI FILTRI NiSi

Veniamo ora però alla domanda più comune che mi viene fatta, come si riconosce un filtro di qualità?
Un ottimo filtro deve avere assenza di dominanti cromatiche, ovvero una tinta che vira la percezione colore della nostra scena, ad esempio una fotografia che verte interamente sul magenta o sul ciano.
Un altro fattore fondamentale al momento dell’acquisto è che uno o più filtri montati insieme sulla stessa lente non soffrano di vignettatura, cioè un difetto che ha molteplici cause, solitamente può essere causato da una scarsa qualità della lente, da Holder non idonei alla lente stessa oppure più frequentemente dal montaggio di più filtri circolari insieme.

Anche il materiale gioca un ruolo fondamentale al momento della scelta, infatti deve essere in vetro ottica e non in resina, per garantirci la migliore resa qualitativa al momento dello scatto.

Il valore aggiunto che applica Nisi ai propri filtri sta proprio nei rivestimenti e come essi vengono trattati.
Troviamo il rivestimento Waterproof che nega l’aderenza alle particelle d’acqua alla superficie del filtro, facendole scivolare via facilitando la pulizia. Successivamente troviamo il trattamento oleofobico, molto simile a quello Waterproof ma che va ad interessare come l’unto e il sebo in eccesso della nostra pelle interagisce con il filtro, anche in questo caso facilitandoci la pulitura. Infine abbiamo il trattamento IR, contro i raggi infrarossi.

Un altro parametro molto importante quando ci si orienta nel mondo dei filtri è la loro resistenza agli urti accidentali e ai graffi, perché per quanto noi possiamo essere precisi e attenti l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, specialmente nella fotografia di paesaggio.

Una chicca molto interessante è la guarnizione anti-luce in gomma, un plus molto interessante ed utile, che non permette alla luce di colpire con angoli indesiderati la nostra lente.

Le lastre devono avere uno spessore di due millimetri, per garantire una retrocompatibilità con Holder di terze parti, e viceversa, anche gli Holder devono aver scanalature verticali dell’ampiezza di 2mm, come nel caso di Nisi. Infatti il sistema Holder V6 e V7 è retrocompatibile con lastre di terze parti esattamente come le lastre Nisi sono compatibili con Holder di terze parti.

QUANTE TIPOLOGIE DI FILTRI ESISTONO?

ND, da 2 a 20 Stop:

Partiamo dal classico ND, prendendo in esame il più conosciuto, il big stopper da 10 stop. Cosa significa la dicitura ND1000 10 Stop 3.0 però? ND1000 sta per il fattore di filtraggio, 10 Stop è ovviamente la riduzione in stop luce, mentre 3.0 è la densità ottica.

Gli ND Nisi vanno da 2 stop fino al più massivo 20 Stop. Hanno il compito di ridurre e filtrare la quantità di luce che, durante una lunga esposizione, andrà ad irrorare il nostro sensore.

Infatti questi filtri servono in due casi: in condizioni di forte luce, ad esempio in situazioni dove il sole è prossimo allo zenit per ottenere comunque un effetto seta su una cascata, cosa impossibile senza filtri, oppure per creare effetti visivi molto interessanti al tramonto o anche in condizioni di scarsa luce, ovviamente con ND dal basso fattore di filtraggio, come un ND 3 Stop per intenderci.

Natural Light:

Il filtro natural night è un filtro a lastra di diversa condizione molto utile in condizioni di forte inquinamento luminoso, per intenderci parliamo o di cityscapes oppure di una notturna posizionata sopra un centro abitato. Questo filtro infatti non è composto da una densità neutra scura ma magenta, in grado di tagliare le frequenze delle luci artificiali. Non per altro, il natural night Nisi è primo sul mercato per vendite. Questo è un filtro “dedicato”, cioè io ve lo consiglio se siete appassionati di notturne. 

ESPERIENZA SUL CAMPO

Sono anni che lavoro e collaboro con NiSi a svariati progetti, utilizzando i loro prodotti non solo nel mondo della fotografia di paesaggio, ma anche per l’utilizzo di droni e video, e non ho mai avuto alcun problema. Che siano filtri circolari o a lastra la qualità è di indiscussa fattura, garantendovi non solo una fedeltà cromatica apri al 99%, ma anche una sicurezza in termini di resa qualitativa dell’immagine finale molto alta. Ora vi lascio qualche test realizzato sul campo sull’utilizzo dei filtri ND, GND e Polarizzatore tramite dei before&after e un video tutorial, buona visione.

TEST SUL CAMPO

TIRIAMO LE SOMME

Ecco le mie condireazioni finali dopo mesi di utilizzo:

Pregi

• Vetro ottico NiSi

• Rapporto qualità prezzo onesto e soddisfacente

• Manutenzione semplice

• Nano Coating NiSi, Waterproof, Oleofobico, IR

Difetti

• Ingombro per quanto riguarda il sistema di Holder e filtri a lastra, ma è un compromesso accettabile.

Se siete interessati a qualche informazione più tecnica non esitate a contattarmi tramite il form nella sezione contatti, per l’acquisto tramite lo store ufficiale invece cliccate qui.

Spero che la recensione vi sia piaciuta, per qualsiasi domanda non esitate a contattarmi tramite il form nella sezione contatti.

Ci vediamo in una prossima recensione, a presto,

Erik